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Il lascito di Papa Benedetto XVI: nessuna giurisdizione dei tribunali tedeschi

Il lascito di Papa Benedetto XVI: nessuna giurisdizione dei tribunali tedeschi

Un ex chierichetto di una cittadina bavarese (Garching an der Alz) accusa il suo ex parroco di aver abusato sessualmente di lui a metà degli anni Novanta. Poiché il sacerdote aveva già una precedente condanna penale, l´attore ritiene responsabile non solo il sacerdote stesso, ma anche la dirigenza della chiesa, che aveva trasferito a Garching il reo evidentemente pericoloso. È stato citato in giudizio anche l'allora arcivescovo di Monaco, Joseph Ratzinger, poi divenuto Papa Benedetto XVI.

Per continuare il procedimento dopo la morte del Papa, l´attore ha chiesto alla Pretura di Monaco di Baviera una tutela dell'eredità per accertare gli eredi. La Corte di Appello ha ritenuto non sussistente la giurisdizione internazionale dei giudici tedeschi, in quanto il defunto aveva la ultima residenza abituale nella Città del Vaticano, uno Stato indipendente, al momento della morte e ininterrottamente dal 2005 (cfr. art. 4 del Regolamento sulle successioni). Inoltre, non vi erano beni in Germania, poiché l'ex Papa aveva trasferito tutto a una fondazione.

Il tribunale ha anche esaminato la giurisdizione del forum necessitatis ai sensi dell'art. 11 del Regolamento delle successioni dell'UE e ha respinto tale giurisdizione, in quanto sarebbe stato ragionevole per il ricorrente avviare un procedimento nella Città del Vaticano per accertare gli eredi. Il piccolo Stato sarebbe una monarchia assoluta senza separazione dei poteri, ma lì vi sarebbero quattro tribunali indipendenti (fonte: NJW Spezial, 455/2024, SZ del 19 giugno 2023).