Alcuni dipinti sono stati venduti in Svizzera e messi all'asta. Dai fatti riportati nel comunicato stampa della decisione del Tribunale di Monaco non è chiaro come sia stato scoperto il dipendente; è possibile che i falsi non fossero perfetti. È interessante notare che la condanna si è basata sull'art. 83, comma 1 della legge tedesca sulla protezione della cultura, una disposizione che andrebbe assolutamente consultata (Tribunale di Monaco, decisione dell'11 settembre 2023, R.G. n.. 1110 Ds 13 112633/22).