La sentenza della Corte di Giustizia europea del 12 gennaio 2023 (C-395/21) ha causato una notevole incertezza tra gli avvocati tedeschi in merito al fatto che le clausole di onorario a tempo nei confronti dei consumatori sono ammissibili solo in presenza di condizioni rigorose che difficilmente possono essere soddisfatte nella pratica. La Corte federale di giustizia ha fornito un sollievo, stabilendo il 12 settembre 2024 (IX ZR 65/23) che un accordo di onorario a tempo è valido anche se l'avvocato non ha ancora informato il cliente dell'importo complessivo prima della stipula del contratto e non si è impegnato con il cliente a fornire fatture intermedie durante il mandato in corso.