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Udienza in videoconferenza dalla camera da letto

Udienza in videoconferenza dalla camera da letto

Il 15 novembre 2023, la Commissione giuridica del Bundestag ha adottato una versione modificata del progetto di legge del governo federale "per promuovere l’uso della tecnologia di videoconferenza nei tribunali civili e speciali”. È ora previsto che il giudice possa condurre l’udienza in videoconferenza "da un luogo diverso dalla sede del tribunale” (§ 128a, comma 6 ZPO-E), cioè il giudice può rimanere a casa se tutte le parti processuali sono online. Il pubblico potrà partecipare direttamente alla videoconferenza via streaming, inizialmente solo in alcuni tribunali a fini di sperimentazione.

Se anche solo uno degli avvocati coinvolti fa richiesta di celebrare un’udienza in videoconferenza, il tribunale dovrebbe anche generalmente accogliere tale richiesta. Se il presidente di sezione respinge una richiesta di udienza in videoconferenza, in futuro la decisione dovrà essere motivata non solo con una lettera formale, ma anche caso per caso e potrà essere contestata.

Le nuove norme si applicheranno alle udienze dei tribunali civili, amministrativi e tributari. I tribunali del lavoro e i tribunali sociali, invece, saranno in gran parte esclusi: in questo caso, le precedenti norme saranno essenzialmente mantenute (fonte: comunicazione BRAK del 16/11/2023: https://www.brak.de/newsroom/news/videoverhandlungen-richter-im-homeoffice-und-videostreams-fuer-alle)